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domenica 8 giugno 2014

Two months left!

Venerdì è stato l'ultimo giorno di scuola. Ho aspettato quel momento per davvero tanto tempo e nel momento in cui hanno aperto le porte e ci hanno lasciato uscire ho pensato "sto davvero lasciando tutto questo per un anno?". Non dico che non voglio partire, ma mi sono stupito perchè per la prima volta ho sentito davvero qualcosa, qualcosa che mi ha fatto capire che caspita, sto per partire per un anno. Poi però mi sono voltato e ho guardato Kylie, la ragazza californiana che è quasi arrivata al termine della sua esperienza e presto tornerà a casa, era davvero triste. Poche ore prima l'avevo incontrata all'entrata e mi disse "ultimo giorno" ed io "lo so, sei triste eh?" e lei "si, voi invece siete felici..".

Rotary è stata una scelta azzeccatissima, per i miei ospitare è un sacrificio, ma dovessi tornare indietro la risceglierei. Ti fa fare delle cose bellissime e conosci gente da tutto il mondo, ti porta in tour con tutti i tuoi compagni di avventura, insomma crea un mix che è decisamente perfetto. Ieri c'è stato il quarto ed ultimo incontro di orientamento, cominciato con una serie di domande dei genitori che devono muoversi per avviare le pratiche per il visto, è finito con il racconto di tre ragazze, due delle quali sono tornate lunedì. La terza ragazza è una ragazza americana che tornerà a casa settimana prossima. Hanno detto tutte cose molto belle, cose che io già sapevo, ma sentirsele dire è sempre diverso. Una ragazza è appena tornata dalla Svezia, quando è arrivata si sentiva spaesata e abbastanza sola per via delle dimensioni del paese nonchè per le distanze tra una città e l'altra, che non le consentivano di muoversi frequentemente. Poi però ha capito in che modo si sarebbe dovuta comportare. Ha cominciato a passare molto più tempo con la famiglia e ha cominciato a fare il primo passo nel resto delle cose. La ragazza americana si vede che a partire ci teneva tanto, ora l'italiano lo parla molto bene e ci ha letto una citazione di un libro che ha letto un giorno in cui lei era triste. La citazione, per quanto mi posso ricordare, diceva che la vita non è il passato o il futuro ma è il presente, di godersi giorno per giorno ogni cosa. Ha dato anche consigli alle nostre famiglie che si troveranno a dover ospitare ragazzi stranieri come lei, ha detto loro di non parlare interamente in inglese perchè loro vengono qui con la voglia di imparare tutto quello che possono dal primo momento, di inserirli in attività che per noi sembrano banali e di avere pazienza.

Al termine della riunione ci hanno consegnato il Kit, quello che ormai, tra virgolette, ci ufficializza Ambasciatori del Rotary. Ci hanno consegnato una bandiera dell'italia, una busta con delle spille che dovremo poi consegnare alle persone che incontreremo quando verremo presentati ai club, dei biglietti da visita che saranno consegnati sempre alle persone che incontreremo durante l'esperienza e una polo color blu con lo stemma del rotary del nostro distretto.



Per quanto riguarda la mia prima host family, ogni giorno che passa sembra sempre meglio. Ho finalmente avuto una conversazione normale con il mio host brother, il quale non vede l'ora del mio arrivo e mi ha detto che gli piacerebbe imparare qualcosa in italiano.

 Giovedì il mio host dad mi ha scritto una mail:

Ormai la partenza si avvicina sempre di più, devo solo prenotare il volo e fare il visto, a quel punto sarà solo l'attesa a dividermi dal mio exchange. 

TWO MONTHS LEFT,
Cris


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